La prima domanda è molto semplice, ma basilare. La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari riceve da ogni veterinario italiano circa 50 euro all'anno (per semplificare i conti, in realtà non mi ricordo esattamente ma mi paiono 45. I veterinari, pubblici e privati, pagano l'iscrizione agli Ordini, e questi a loro volta girano la somma alla Federazione Nazionale, una volta all'anno.
Facciamo due conti. 25.450 iscritti (dato ENPAV, probabilmente dobbiamo aggiungerne ancora qualcuno iscritto all'Ordine e non all'ENPAV), facciamo 25.500.
Presto fatto. 1.275.000 euro, due miliardi e mezzo delle "vecchie lire". 3.500 euro al giorno, incluse le domeniche e le feste comandate. Se invece calcoliamo solo 240 giorni lavorativi, fanno 5.300 euro ogni giorno che si apre bottega.
Calcolate che la sede della FNOVI, grosso modo, è un appartamento, non un palazzo. Pure in via del Tritone, ma niente di particolare. Non ho idea, ma penso che gli impiegati siano 4 o 5.
Ciascuno faccia un po' di matematica, ma mi pare che avanzi una cifra strana, certo non un capitale, ma 3.500 euro al giorno non sono pochi. Una piccola rendita.
Considerate pure che i partecipanti al Comitato Centrale usufruiscono di rimborsi spese (Roma è una città che vive di rimborsi spese..), non di uno stipendio.
Ebbene, a me non sembra così poco, e sicuramente i veterinari italiani avrebbero diritto a sapere come questi soldi vengono spesi.
Ma niente. La FNOVI fa un suo bilancio, che poi fa conoscere (ma non so come, non mi ricordo di averne mai visto uno, anche quando ero Vice presidente dell'Ordine), e poi lo presenta agli Ordini. Ma non sono riuscito a trovare traccia del bilancio da nessuna parte, sul sito della FNOVI, o su altra pubblicazione. Niente trapela.
A me non sembra un buon esempio di democrazia rappresentativa, e conferma il fatto che la FNOVI NON rappresenta i veterinari, ma gli Ordini. Una cosa diversa, come ciascuno può giudicare.
3.500 euro al giorno e non ne rendi minimamente conto di come li spendi? Uno dei principi della democrazia è che se ricevi i soldi da qualcuno, ne devi rendere conto.
Qualche amico con cui mi sono consultato mi ha detto "chiedilo, te lo daranno". Ma non è questo il sistema. Non è questo il modo.
Se qualcuno mi rappresenta, ha con me un debito di trasparenza, di rendiconto. Che qui, nemmeno ci si pone il problema. Io mi rendo conto benissimo che la risposta sarà "la legge non ci obbliga". Immagino benissimo che ci sia una risposta amministrativa corretta e che la legge non viene infranta, ma qui è diverso, il problema è politico. Qualcuno che va in giro a dire di rappresentarmi, ma in realtà io non l'ho mai votato, spende i miei soldi, ma non mi dice come, e non ne spende nemmeno così pochi.
Dal lunedì al venerdì, 5.000 euro al giorno vengono spesi in mio nome. Ma come è possibile?
Per cui, la prima domanda è semplicemente:
perché la FNOVI ritiene di NON pubblicare il proprio bilancio? Perché il bilancio FNOVI non viene pubblicato?
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1 commento:
Ragazzo chiedi troppo è come voler vedere il bilancio dei sindacati italiani,o i conti della curia. Non si fa e basta.
Ezio Concari
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