2 giugno 2009

I consigli del blog. Severgnini e la FNOVI.

Mi ha telefonato un amico, per dirmi che la FNOVI segue i miei consigli, e nell'imminente spreco di denaro degli iscritti che si sta avviando, l'Assemblea dei Presidenti di Alghero, si terrà una relazione di Beppe Severgnini sulla comunicazione.

Ho risposto che in realtà non c'erano molte alternative alla scelta, il brizzolato giornalista del Corriere è uno dei pochi che si dedichi alla causa del parlare semplice, e che ben venga.

Poi ho guardato sia la brochure della riunione, ed il sito della Federazione, e in realtà ho visto la solita merce.

Intendiamoci, lo sforzo c'è, e non può che essere riconosciuto. Ma il bersaglio è sbagliato, di molto. L'unico obiettivo da porsi, gli unici ragionamenti da fare, sono relativi alla riforma degli Ordini stessi, più che alla loro gestione e comunicazione. In questo momento ogni altro discorso è fuffa.

La disaffezione è ormai pressochè totale, qualunque degli iscritti pensa che gli Ordini siano inutili, figuriamoci cosa può pensare Ballarò. Il punto non è cosa dicono i giornali, che non fanno che riprendere il concetto diffuso dagli Ordini stessi per tutta la loro disgraziata esistenza. Il punto è cosa dicono i professionisti, che vedono gli Ordini come una cosa lontana ed inutile, e ripetono la stessa frase: "Bisognerebbe abolirli".

Fino a quando non si abbraccerà una politiche di riforme radicali, convinte, ci sarà poco da comunicare.

Vedo che nuovamente la discussione sugli Ordini viene polarizzata dagli avvocati. Chiunque conosca un minimo l'organizzazione professionale degli Avvocati sa che è vergognosa, che il sistema di sfruttamento dei praticanti è incredibilmente iniquo e stupido, che è una categoria divisa tra chi ha (i professionisti avviati) e chi viene tenuto fuori dalla porta (i giovani professionisti). Ecco, questo bisogna dire: Ballarò, AGCM, ci hanno aiutato a iniziare i cambiamenti. E' vero, adesso alcune categorie hanno fatto passi avanti più degli altri, gli avvocati restano al palo. Ma c'è bisogno di puntare il dito contro le resistenze al cambiamento.

Questi sono i discorsi da fare. Altro che parlare della gestione degli Ordini. Parliamo, e non con i Presidenti, di come fare le riforme.

Ai Presidenti, i miei auguri. Portino il costume, le previsioni danno bel tempo.

1 commento:

simona ha detto...

Ti lascio un'ulteriore riflessione.Leggendo il pdf della brochure ho notato alcuni interventi ai quali mi sarebbe piaciuto assistere (naturalmente per vedere come viene affrontato il discorso comunicazione).

Ti stavo già scrivendo per chiederti se potevo accompagnarti quando mi sono resa conto del luogo: Alghero.
ALGHEROOOO??????

Sai qual è stato il primo pensiero? Si sono inventati una mini vacanza.
Come può essere che uno stage formativo non sia raggiungibile comodamente con TUTTI i mezzi più comuni (auto / treno / aereo)?
Se qualcuno potesse partecipare solo a uno dei giorni? (capita col lavoro).

Temo che venga ritenuto più importante il luogo di incontro che non il tema dell'incontro stesso.

O sbaglio?