C'è un grande assente, nelle proposte di aiuto ai Colleghi terremotati in Abruzzo. L'ENPAV, che ricordo si chiama Ente Previdenza ASSISTENZA Veterinari. A me pare che Alberto Schianchi, nel suo blog, abbia fatto una proposta sensatissima.
La articolerei anche di più per chiarirla.
Se 20.000 veterinari italiani pagassero una briciola, 10 euro all'anno, per cinque anni, si potrebbe creare un fondo straordinario di circa un milione di euro per terribili occasioni simili. Poi, basterebbero circa cinque euro all'anno per accantonare una somma cospicua da destinare all'assistenza per situazioni terribili come queste, di vera tragedia. Nessun Collega protesterebbe.
Ovviamente, non si dovrebbero poi investire in fondi Lehman Brothers. Insomma, risparmiamoci gli investimenti. Accontentiamoci dell'accantonamento.
Con tale fondo si potrebbe dare una vera assistenza, non una stupidaggine come quella di adesso. Io ho già sentito di 2.500 euro pro capite per i Colleghi colpiti.
Se fosse vero, proporrei di cambiare nome all'Ente. Ente Nazionale Pidocchiosa Assistenza Veterinari.
Ah, una cosa. I Leavet citati nella proposta. Soprassiederei. Mi sembra sciacallaggio.
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