Insomma, si parla di segreto professionale, si parla di accanimento terapeutico, di cessazione delle cure. Nessuno che si interroghi sulla deontologia, sulla coscienza del fatto che esiste un Bene ed un Male in certe professioni.
Eppure è così. Senza Etica, senza Deontologia,il farmacista è un commesso di negozio, il medico uno scribacchino di provincia, un veterinario un canaro che ha letto qualche inutile libro (o dispensa) in più.
Una grande frase che ho sentito una volta proveniva da un avvocato: "i diritti non esercitati vengono tolti, le libertà non presidiate vengono rifiutate". Questo è quello che avviene, come categoria, agli Ordini professionali, che confondono la funzione di Tribunale Deontologico con quella di sindacalisti della professione. Non è così. E purtroppo ne vediamo le conseguenze oggi: gli Ordini sono estremamente deboli, ridicoli come una drag queen che cerca di essere credibile. E nessuno che li consideri seriamente.
Non esercitare la Deontologia, quando sei in realtà il suo massimo custode, amministratore, porta a questi effetti. Nessuno si cura più di te. La causa del male NON è la rozzezza della politica, ma l'ignavia degli Ordini professionali, che considerano la Deontologia come un extra, un fatto accessorio. Si occupano (o vorrebbero occuparsi) di rapporti con i politici, di lobbismo e nient'altro. Non dico che non siano cose importanti, ma quando svolgi queste funzioni a tempo perso, secondariamente, non puoi poi pensare di essere il riferimento principale.
Come concretamente far sì che l'etica ridiventi primaria negli Ordini professionali?
Lo dico e ridico.
- nella funzione giudicante degli Ordini devono essere associati degli esterni alle professioni. Giudici, magari in pensione, rappresentanti dei consumatori, dei malati, dei proprietari di animali, insomma, qualcuno che rappresenti i più deboli nella catena deontologica. Non si può pensare che esistano processi senza i rappresentanti delle vittime. E' una questione di logica.
- pubblicazione di statistiche sull'operato dei singoli Ordini, che rendano conto di cosa è stato fatto. Numeri concreti, dati esatti.
-trasparenza e apertura al pubblico dei procedimenti disciplinari. I verbali dovrebbero essere in formato audio, semplicemente registrati. Quando metti un registratore sul tavolo, magari qualcuno ci pensa due volte prima di comportarsi da non responsabile.
Solo un brainstorming, per carità, ma almeno che il problema venga preso in considerazione.
Altrimenti finisce come vediamo in questi giorni. "Senza l'Etica, è barbarie". Questa segnatevela, l'ho detta io, non l'avvocato.
"Invito all'Etica" di Fernando Savater
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