15 aprile 2010

Non in veterinaria. Ma almeno da qualche parte.

Almeno per le cose serie, qualcuno ci prova, a migliorare le procedure, con l'unica via possibile. Ma in veterinaria rimaniamo ancora ancorati al timbro, al registro "da vidimare" (ho sentito in questi giorni impiegati pubblici chiederlo), a cosa simili.
Almeno per i certificati di malattia, si passa al rilascio online. Per ora in fase sperimentale, e mi fa paura l'inerzia dei medici forse quanto quella dei veterinari. ma ho già scritto più volte che è l'unica possibilità di cambiamento. Mi preoccupa ancora, in questo Stato inefficiente, la realizzazione delle cose. Troppo spesso abbiamo sistemi informatici che poi prima di essere cambiati ci vanno anni, ma non abbiamo altra speranza. Solo che prima di arrivare alla veterinaria, ultimo e forse non ultimo baluardo dei burosauri, ci andrà una vita. Non vedrò io le riforme. Spero per i posteri.
Anche non votandolo, non si può non condividere lo slogan di Beppe Grillo: "Né di destra né di sinistra, siamo avanti". Non esistono altre strade percorribili.

Dal Deserto dei Tartari, buona giornata.

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