Mi piacciono i nomi, molto all'americana, non tristi e gufanti come i nostri (i nostri si chiamano rene, fegato, e non sono gli ingredienti, ma le malattie a cui si riferiscono). Qui si chiamano "La porchetta" o "Bistecca e zucchini", con una bella scatola, allegra, serena, commerciale, perché no.
Intendiamoci, anche indicare nei nomi la destinazione d'uso (cane adulto o cucciolo o cane anziano o simile) è una buona scelta, ma il discorso fondamentale è che i veterinari non li vedo molto portati per il marketing commerciale. A dire il vero, nemmeno in quello professionale, purtroppo...
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