Domani si terrà il congresso nazionale SIVeLP, a Montecatini Terme. Un congresso è sempre una cosa importante, tanto più quando si sviluppa in un contesto democratico, quando è un vero congresso. Domani non potrò partecipare, e mi dispiace, per impegni assoluti, di quelli che in coincidenza così mi capitano ogni cinque anni. Purtroppo è domani.
Mi sembra comunque importante che si parli di questo evento, si ragioni su quella che dovrebbe essere la rappresentanza della nostra categoria, si affrontino i problemi grazie a una discussione larga e corretta.
Bisogna fare i complimenti a Angelo Troi. Non era facile, tre anni fa, essere ottimisti. Angelo ha saputo imparare tutto navigando da subito in acque alte. Ha saputo dare un'impronta più attaccante, più decisa e grintosa al Sindacato.
Se dovessi indicare ai componenti della futura Segreteria Nazionale delle linee lungo le quali muoversi, io personalmente indicherei:
-la tecnologia. Non perché sia un amante dei gadget tecnologici, ma perché solo utilizzando ogni nuovo mezzo a disposizione si può fare comunicazione senza avere grandi mezzi economici
-La comunicazione. Fare sindacato secondo me significa comunicare e/o organizzare. Solo diffondendo le proprie idee, con grande trasparenza e comunicazione, si possono raggiungere i Colleghi e le Colleghe
-le riforme. Non si può restare agganciati ad un'idea della professione ferma ai vecchi stereotipi (i tariffari minimi, i divieti alle pubblicità, gli Ordini,...)
-la lotta contro la sudditanza dalla veterinaria pubblica. Continuiamo a ragionare come se la veterinaria fosse quella dipendente dallo Stato, un paradigma che risale ai periodi del veterinario condotto, mentre non è più così. La veterinaria è quella privata, libero professionale, che offre servizi di eccellenza alla propria clientela, è in grado di offrirli allo Stato, al servizio pubblico, se occorre. Dobbiamo far capire a tutti questa situazione.
In conclusione, i miei auguri al SIVeLP. Che come Wayne Gretzky, grande giocatore di hockey su ghiaccio, sappiano sempre correre dove andrà il dischetto, non da dove è partito.
Buon lavoro, e per chi può, andate a Montecatini!
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