25 settembre 2009

Show me, don't tell me. Anche i bambini lo sanno.

E' una regola dello scrivere creativo seguita pure dai bambini, negli Stati Uniti, che hanno una lunga tradizione per queste materie scolastiche creative. Qui da noi si tende invece a mandare a memoria una nozione, troppi insegnanti massacrano i piccoli attributi dei loro studenti con lezioni noiosissime, dove devi guardare fuori dalla finestra per trovare un po' di vita. Alle lezioni di italiano mica ti spiegano come scrivere, nei temi vieni corretto, più lungo, più corto, grammatica, mica ti scrivono "Tema noioso, 4". Qui non devi essere creativo, devi impegnarti. Un'etica cattolica. Conta cosa fai, non cosa crei.

E invece ne avremmo tanto bisogno. Mi capita di sentire Colleghi che offrono spiegazioni come "il cristallino si è opacizzato e ora ha la cataratta", affermazione che presuppone che io sappia cos'è il cristallino e la cataratta. Invece non dovete nemmeno dare per scontato "opacizzato".

Aiutate il vostro ascoltatore a visualizzare le cose, piuttosto che "spiegargliele". Soprattutto se il contenuto del vostro lavoro è molto tecnico. Anche questa è un'abilità che non è solo innata, ma può essere coltivata, stimolata.

- piuttosto che usare termini astratti, usate quelli concreti.
- non descrivete solo cosa è successo, ma anche le sue conseguenze ("è come se la finestra avesse il vetro più sporco ed entrasse meno luce")
- il mio preferito. Tenete sempre a portata di mano carta e penna e fate un disegnino. Piccolo, stupido, non tecnico. Non abbiate timore..
- non crediate che "chi è in gamba usa parole difficili". Anzi, tutti noi sappiamo che quando uno riesce a farti capire concetti difficili con parole semplici, allora vuol dire che è uno che le cose le sa davvero.

I consigli per scrivere, di cui gli americani vanno matti, possono pure essere utili. In generale, tendono a farvi diventare prolissi, altra cosa da evitare. Non ripetete un concetto, piuttosto ditelo in un altro modo. Soprattutto, esercitatevi a far visualizzare. Piano piano le cose saranno più semplici.

Non posso farne a meno, a me piace da matti il loro video. Quattro bambine di una junior school che chiedono alle loro insegnanti "some good tips for young writers" e ne fanno un podcast. Assolutamente naturali, totalmente entusiasmanti, con le loro smorfiette, gli ondeggiamenti, le loro magliette informali. Una success story.

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