31 marzo 2009

L'elezione FNOVI. A che punto siamo?

Probabilmente non ne frega niente a nessuno, vista la crescente disaffezione agli Ordini, ma può essere utile comprendere i meccanismi che regoleranno questa imminente elezione. In effetti la lista si presenta differente.
L'ANMVI ha tra i suoi voti gli Ordini più grandi (Milano, Torino, Roma) e quindi, anche calcolando che l'alleanza passata con il SIVeMP non è stata poi così soddisfacente, impone la propria lista.

Sia che i dipendenti intendano smarcarsi dal sistema ordinistico (qualcuno dice volendolo delegittimare), sia che il SIVeMP abbia perso una serie di Ordini, comunque questa volta avremo un Consiglio FNOVI con pochissimi dipendenti pubblici.

Alcune discussioni riguardano i rappresentanti della buiatria, che sarebbero poi solo uno, Casartelli, Milano, e qualche altro nominativo.

Le recenti vicende della Sicilia, con i randagi, hanno pure condizionato la rappresentanza isolana, ma possiamo dire che la lista è già molto definita e che hanno poca speranza i movimenti dell'ultima ora a cui eravamo abituati. In ogni caso si ripropone il problema della presenza strbordante dell'ANMVI, secondo me un grosso problema.

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