10 novembre 2008

Facce di bronzo. Affermazioni comiche del Preside di Bari. Tre anni di studio per capire dove mettere il termometro.

Certo fa un po' effetto vedere che non si è parte del problema, ma si è "il" problema. Anche se l'abbiamo detto un mucchio di volte. Ora almeno abbiamo la soddisfazione, si fa per dire, di vederlo scritto ovunque.

A Bari, sede di una delle prime Facoltà di Veterinaria che dovrebbero essere chiuse, nonché di un corso di laurea ora pienamente ridicolizzato alla radio, tele e sui giornali, quello di "Allevamento, igiene e benessere del cane e del gatto", il Preside, Canio Buonavoglia, ha ancora il coraggio di fare affermazioni totalmente comiche.

Dopo il corso sulla fisiologia del cavallo atleta, ora anche Bari sale al disonor delle cronache.Ma come, "chi l'avrebbe detto che sarebbe diventata l'emblema delle lauree inutili"???



Chiunque, l'avrebbe detto. Un infermiere veterinario non serve a nessuno, nelle condizioni italiane, ed il Preside ha ancora il coraggio di dire che "spera nella legge sull'infermiere veterinario".

Una laurea pienamente inutile, che serve solo a giustificare una Facoltà altrettanto inutile come quella di Bari.

Le affermazioni sono totalmente irresponsabili ed insensate, come quella che l'università serva "per hobby" o che ci vadano tre anni per nozioni simili.
la cosa più sconcertante è il Prof. Buonavoglia sia stato nominato Preside. Ma come hanno fatto? E i docenti?
Intendiamoci, non è che sia solo, a metterci la faccia di bronzo. Il Preside di Veterinaria di Messina viene rinviato a giudizio, insieme al Rettore e ad altri 22 tra docenti, ricercatori e funzionari per rispondere dei reati di abuso d'ufficio, minacce, tentata concussione, per aver favorito suo figlio nel concorso per assunzione a docente. Il bello è leggere il resoconto di un Consiglio di Facoltà che ricorda una sceneggiata napoletana. Il peggio è leggere altre deliranti affermazioni in una "intervista", come ad esempio "per quanto concerne i futuri medici veterinari non esistono problemi occupazionali".
Non è un film di Totò, purtroppo.
Anche se vien voglia di farsi invitare alla Conferenza dei Presidi per vedere di che livello sono le discussioni. Non oso immaginare.
Ah, per i poveri disgraziati che vengono illusi da gente simile e si iscriverebbero al corso. Provate un po' a indovinare dove si mette questo benedetto termometro. Così fate un po' pratica, per quando poi avrete la laurea, il pezzo di carta.
Appunto.

1 commento:

corrado colombo ha detto...

Leggo dopo aver scritto la lettera di una brava persona come Paolo Tassi, che però si arrampica totalmente sui vetri per tentare un'improbabile difesa. Viene smentita l'affermazione "Chi l'avrebbe detto che sarebbe divantata l'emblema delle lauree inutili?"
Già nel 2003, prima dell'approvazione del corso, veniva detto che era una laurea inutile.
http://www.ilprogressoveterinario.it/rivista/04n01/09.htm
Toh, pure bugiardi.