Ieri, ascoltando la radio, sentivo la proposta di Berlusconi per agevolare le imprese, cioè quella di pagare l'IVA sulle fatture non al momento dell'emissione della fattura, ma in quello dell'avvenuto incasso.
Spiego meglio per i fortunati che NON hanno una partita IVA, per gli altri è lampante. Se emetto una fattura da 120 euro, 20 sono di IVA, e io li devo versare allo Stato. Solo che a volte emetto la fattura e poi incasso dopo due mesi. Ma lo Stato mi dice che i suoi 20 li vuole subito, anche se io non li ho ancora incassati. Si tratterebbe quindi di dire "dammeli quando li hai effettivamente incassati".
Per i liberi professionisti, un po' più semplice, esiste la fattura proforma, che non impegna al versamento IVA ed è titolo per il pagamento.
Questo comunque non è un aiuto alle imprese, è la cessazione di un sopruso alle imprese. Sia ben chiaro.
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