31 maggio 2017

Il prezzo del farmaco, non solo in Italia. Ordinari momenti di distorsione del mercato..

Non solo in Italia i prezzi dei farmaci sono distorti da meccanismi poco chiari. Negli Stati Uniti è in discussione una proposta di legge che permetterebbe agli americani di importare stessi farmaci più economici da altri stati, come ad esempio il Canada. Inoltre si parla di imporre un limite massimo di otto mesi affinché la FDA approvi le licenze per farmaci generici.


Nella foto, Bernie Sanders, Senatore, terzo incomodo nella campagna presidenziale USA 2016, mentre mostra le differenze di prezzo tra USA e Canada.

Il meccanismo lobbistico dell'industria farmaceutica è potentissimo, in USA come nel resto del mondo.
Nella foto, una rappresentanza dell'associazione farmacisti incontra i legislatori. 

Cosa cambia dagli Stati Uniti all'Italia? Sicuramente la maggior commistione tra potere, informazione e rappresentanza dei cittadini, poi un atteggiamento più supino del nostro popolo, che accetta maggiormente dichiarazioni ideologiche piuttosto che affermazioni concrete da parte dei politici, ed ovviamente una politica solo apparentemente puritana dell'America, ma che produce maggior trasparenza ed azione.

In quanto al farmaco veterinario, l'Italia patisce la presenza dell'industria dei grossisti, della mancanza di una distribuzione diretta da parte dei veterinari, di un Ministero che non agisce incisivamente per migliorare questo stato di cose, insomma, un ritardo secolare di uno stato borbonico. Purtroppo, con la fiammata conservatrice in atto, il prezzo dei farmaci veterinari sembra destinato a restare distorto per molto tempo ancora....

1 commento:

Anonimo ha detto...

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