26 luglio 2018

Clamorosa dimostrazione di inefficienza del sistema veterinario pubblico. Chiedono a noi i dati delle autorizzazioni da loro stessi concesse!

Nella nuova dimostrazione di insipienza del sistema pubblico che è la Ricetta Elettronica Veterinaria, ora rinviata di alcuni mesi per palese incapacità tecnica, spunta una perla che ci mancava, mai vista: ci sono ASL che chiedono ai veterinari liberi di comunicare gli estremi delle Autorizzazioni ASL che loro stesse hanno concesso, al fine di poterli immettere nel sistema Ricetta Elettronica. Insomma, come se ad un cittadino arrivasse una lettera che dice: "Comunicaci il numero della tua patente perché noi non lo abbiamo". Vi fidereste di un sistema simile? In un Paese moderno, una richiesta simile scatenerebbe la richiesta di dimissione dei Responsabili, in Italia questa viene addirittura avallata da alcuni Ordini!

Fermo restando che alcune Regioni non intendono smantellare i loro "regionali" sistemi informatici, con una duplicazione di dati assolutamente irrazionale, qui siamo al parossismo dell'idiozia, senza nessuno che dica niente??

OGGETTO: FARMACO SORVEGLIANZA - RICETTA ELETTRONICA - CENSIMENTO STRUTTURE  (protocollo 32759 del 18/07/2018)

Gentile Collega,
in vista della prossima adozione della ricetta elettronica veterinaria, emerge la necessità di trasmettere alle Asl competenti, la Scheda di Rilevazione dati delle strutture veterinarie relativa alla Vs. attività, al fine di permettere il censimento aggiornato ed il successivo carimento dei dati sul Sistema Informatico Regionale e centrale (Vetinfo).
Si precisa che tutti i campi presenti nella scheda sono indispensabili per il completo caricamento al fine di poter adottare la ricetta elettronica veterinaria.
Si prega di inviare entro una settimana la suddetta scheda esclusivamente tramite posta elettronica agli indirizzi indicati nell'intestazione del modulo, con i seguenti allegati:
1. copia dell'autorizzazione della struttura; 2. copia dell'autorizzazione alla detenzione scorte farmaci veterinari (in caso ne siate sprovvisti siete pregati di richiedere all'Asl il fac simile della domanda autorizzativa di cui all'art. 84 del D.L. 06/04/2006 nr. 193).
Si porgono cordiali saluti.

(seguono i recapiti-firma delle ASL)

Appunto, le autorizzazioni sono concesse dalle ASL, e ora queste le richiedono ai liberi professionisti. Ma che Nazione è questa??

Fermo restando che è inammissibile che debba esserci "l'autorizzazione alle scorte". In un sistema moderno il veterinario mette i dati, mette "autorizzazione alle scorte" ed è automaticamente concessa. Tutto l'impianto legge rivela la concezione borbonica del servizio pubblico come potere e mai servizio. Dimettetevi, questa dovrebbe essere l'unica richiesta. Peggio di così non potete fare...

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