La notizia di una denuncia per una manifestazione presentata dal sottosegretario Francesca Martini contro un evento che la criticava non è così bella, secondo me. Ha veramente un retrogusto intimidatorio, più che altro. Soprattutto, mostra una debolezza arrogante che da parte di un politico non piace mai. Vero che purtroppo a volte si contrappone ad un'ipocrita falsa espressione di democrazia, come se il Potere non potesse mai mostrare la sua vera natura.
Fa bene Veronesi a rigettare la denuncia, che per quel che sembra è molto labile dal punto di vista legale. E secondo me fa delle critiche che mi paiono pertinenti, e con un loro senso, sulle quali sarebbe meglio riflettere, argomentare, piuttosto che denunciare.
La Martini, definita "stravagante" ed "incomprensibile", ha anche a dire il vero aggiunto un'altra perla, la risposta sulla questione Amicopets.
Francamente, non prendiamoci in giro. A me non interessa molto la vicenda in sé, ma oggettivamente è una cattiva luce sulle iniziative che si svolgono nel Ministero della Salute, almeno per la veterinaria.
Rispondere con una misera striminzita riga di argomentazioni simili mi pare pure una presa per i fondelli, sinceramente. Non vengono affrontati i nodi suscitati dall'interrogante, nemmeno mi pare si dia una risposta autorevole. Vero, era comunque difficile dire qualcosa di un po' fondato su una vicenda che lascia molto amaro in bocca.
Probabilmente bisogna anche iniziare a valutare la gestione Martini di tutti questi settori, una gestione che ha dato spesso un'impressione di public relation, di attenzione ai media più che ai nodi fondamentali del comparto animali o del suo Ministero, più attirata dall'animalismo chic che dalle soluzioni magari mediate ma più solide.
Davvero, in questo settore, forse sono preferibili i politici che arrivano e non fanno niente a quelli che fanno qualcosa, più spesso danni.
Forse sogno, ma mi piacerebbe sentire una voce dalla categoria che magari, al politico di turno, glielo dicesse: "Onorevole, lei di queste cose non ha capito un cazzo". Sogno? Mah, è che io li ho conosciuti, leader così. E ora vedo solo l'accondiscendenza verso il politico, la voglia di crearsi un appoggio, che poi magari ti possa servire, o per usi pubblici o magari per aiutarti in cose private, una promozione, un aiutino?
In ogni caso, mai un confronto serio, anche duro, tecnico. Non è solo colpa dei politici se l'Italia vive questo momento di decadimento. Ci sono anche i parapolitici. Purtroppo.
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