21 dicembre 2008

Natale ed Auguri. Commerciali?

Ci sono momenti in cui le cose dello spirito, l'etica, devono prevalere sugli interessi. Poi magari si capisce che possono essere magari interessi coincidenti, che chi ci mette più etica guadagna pure di più, ma questo è un altro discorso. Natale è uno di questi momenti.

A me Natale piace da matti, ci trovo il senso di una vita, dell'anno. E' la vera festa. Quest'anno, poi, non so perché, ma me la godo come un matto, la sento veramente mia, profonda.


Quindi vi consiglio di fare gli auguri ai vostri clienti. Non per fatto di marketing, ma perché nel mio mondo ideale la gente a Natale si fa gli Auguri, e li vive come un bel momento, non come una scocciatura.



Da anni mando una cartolina, una lettera, di auguri, ai miei clienti. E' una cosa che mi piace, ma ha pure un risvolto di marketing. Ve ne parlo, ma ricordate: NON vivete gli auguri come un fatto commerciale. Sbagliereste, peggio che Scrooge.


  • se potete, fate una cartolina personalizzata, non una "generica" cartolina di auguri. Prima le facevo in mio, di proprio, con il pc, magari una foto spiritosa o poche frasi dedicate al mio mondo, condiviso con i clienti. Da qualche anno mi rivolgo a Simona Vitali, grafica preziosa e che mi ha saputo dare alcune soluzioni bellissime. E' diventato quasi un rito: l'ideazione delle cartoline, la stampa, il pomeriggio che trascorriamo a Gavi Ligure. Se trovate il consulente grafico giusto (dovreste già averlo), siete già a metà dell'opera.

  • oltre alla cartolina, aggiungeteci una lettera, un foglio, una o due pagine. Le potete stampare voi, con la vostra normalissima stampante. Vi consente di aggiungere due notizie interessanti, auguri magari un po' più profondi e meno generici, specifici per il vostro settore, e anche un piccolo suggerimento commerciale o notizia. Magari avete inaugurato un nuovo servizio per i vostri clienti, e loro non lo sanno, avete acquistato una nuova macchina che fa una cosa nuova. Quale migliore occasione per dirlo? Questo, scrivetelo voi. Un tono giusto, non solo commerciale, ma amichevole. E' per questo che vi dico che queste cose non potete fingerle. Dovete sentirle.

  • i tempi. Se potete, quindici giorni prima. Per l'affrancatura, con una piccolissima aggiunta, negli uffici postali più grandi, vi affrancano loro le lettere. Attenzione, una volta sono andato in un ufficio postale principale e me li hanno spediti dieci giorni dopo. Se potete, assicuratevi della spedizione. Cercate uffici non piccolissimi (non ce la farebbero) ma nemmeno principali. Magari riuscite ad interagire direttamente con un impiegato e allora è perfetto.

  • imbustare. Se siete in due, per circa 250 lettere, ci mettete al massimo due ore. Se siete soli, vi diventa molto più faticoso. In due scambiate qualche parola e vi passa molto meglio. Prendete i fogli, li accoppiate con la cartolina, piegate in tre e imbustate. All'inizio vi spaventa ma come vi ci mettete vedrete che è semplice

  • firmate. Una firma in originale, sulla lettera o sulla cartolina, è doverosa, dà il giusto senso di augurio, non di circolare

  • gli indirizzi. Ovviamente, dovete usare un computer. Sennò è praticamente impossibile. E non è "freddo". Anzi, una fredda macchina vi consente di essere più calorosi.

  • l'email. NON è la stessa cosa. Questa sì, che rischia di essere fredda. L'email può essere usata per gli auguri SOLO se è veramente personale e personalizzata. Ma per davvero. Sennò è proprio fredda. Allora non avete proprio afferrato il discorso. Idem, e peggio, per gli sms. E tra l'altro, se vi capita di inviare per sbaglio, la combinate grossa. Un anno avrò mandato a cinquanta persone l'sms "Come stanno i tuoi cani?". Ovviamente era solo per una..L'email può andare bene solo oltre la lettera.

  • la telefonata. Certo, per auguri personali, può andare bene. Ma in generale, a tutti noi, piace ricevere gli Auguri per posta, e per Natale. Piacciono le consuetudini, le scansioni direi quasi rituali del nostro tempo. Mandate per posta.

  • a chi, a quali dei nostri clienti, mandare gli auguri? Ovviamente a quelli attivi, secondo me, nel mio lavoro, a quelli con cui siamo stati in contatto negli ultimi tre anni. Personalmente ho il sistema di rating che mi aiuta. Può essere utile anche inviarli a quelli che sono un po' più datati, magari non hanno più il vostro numero di telefono, ma qui dovrete un po' valutare caso per caso.

  • attenzione agli errori, alle gaffes. Se sapete che un cliente ha avuto un lutto, magari mettete due parole personalizzate. Se gli è morto il cavallo, una parola di vicinanza, e non "auguri per Furia" che non c'è più.

In conclusione, fare gli auguri vi costerà poco economicamente, al punto che uno solo dei clienti, che apprezzi, vi ripagherà della spesa, e un giorno di lavoro, che però vi renderà migliori, ed anche più allegri. Non lasciatevi scappare questa occasione. Viene solo una volta all'anno. Ed è adesso!

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