La rappresentanza intersindacale dei medici ha chiesto di bloccare l'approvazione del nuovo statuto ONAOSI, anche in seguito all'aumento del 20% della trattenuta dell'ONAOSI. Pochi euro, ma sempre 20% in più.
Si contesta inoltre la rappresentanza del Consiglio d'amministrazione, che comprende i Presidenti delle Federazioni degli Ordini.
Io sono sempre stato contrario alla democrazia mediata: io eleggo qualcuno che poi a sua volta elegge qualcuno che mi rappresenterebbe. Se mi rappresenta, lo voto io.
Ma qui si raggiunge il massimo.
Il Presidente della FNOVI, faccio per dire, un esempio, rappresenta i Consigli degli Ordini, e già qui saremmo nella rappresentanza di secondo livello.
Ma rappresenta sia chi ha pagato che chi non ha pagato (i liberi professionisti che sono riusciti a combattere il balzello vergognoso).
E allora, perché il libro professionista che NON paga dovrebbe essere rappresentato?
La richiesta di Intersindacale è pienamente legittima, e ragionevole. Chi paga, vota. Chi non paga, ne sta fuori. Giusto, ovvio, naturale.
Da cosa nasce l'opposizione?
Innanzitutto, dalla volontà di una piccola classe "politica" degli Ordini di continuare a mantenersi i gettoni di presenza. Poi dal fatto che la rappresentanza mediata consente di applicare meccanismi di inerzia alla volontà popolare. E' più facile il cambiamento se voto io, se vota qualcuno che sfugge dalla logica del voto diretto entrano in gioco altri fattori, spesso non così trasparenti.
La rappresentanza mediata è una deviazione della democrazia, tanto più su piccoli numeri come quelli degli Ordini professionali.
Non parliamo poi dell'ONAOSI...
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