18 novembre 2008

Provare l'assenza di colpa medica è sempre onere del professionista.

Mentre si discute se depenalizzare la colpa grave del medico, una sentenza della Cassazione rischia di passare inosservata. In caso di intervento di routine, è il sanitario che, se l'intervento non riesce, deve provare di non aver colpa. Non è il proprietario dell'animale, ma il veterinario che deve dimostrare di aver agito secondo i dettami di scienza e coscienza.
Leggetene qui

Si aprono una serie di porte che sono infinite. Gli esami preoperatori sono obbligatori o no? Averli proposti è un dovere o no? E l'elettrocardiogramma? E quant'altro?

Ancora una volta, il consenso informato si rivela l'unico modo per poter agire tranquillamente. E' purtroppo una pratica ancora molto trascurata, sia dai medici, che non parliamo dai veterinari.
Informare per consentire la decisione. Deve essere così.

Non parliamo poi di Colleghi che non hanno ancora una polizza di responsabilità civile e di tutela giudiziaria. Ma dobbiamo ancora parlare di cose simili? Costano cento euro e vi fanno vivere tranquilli e adempiere ad un dovere morale (purtroppo non ancora etico, nel codice deontologico non se ne parla..). Fatelo!!!

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