E' estenuante pensare che una questione sia risolta, e constatare che alle istituzioni interessa invece solo la logica propria, dell'esercizio puro e semplice del potere e poterino. Non solo manca lo spirito di servizio, che figuriamoci, ma anche l'elementare rispetto della legge.
Parliamo di ONAOSI, e riassumiamo la vicenda. C'è stata una sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito che non può essere il Consiglio di amministrazione dell'Ente a stabilire autonomamente l'entità dei contributi dovuti, per un palese principio di violazione dei diritti dei cittadini.
Macchè. Nella nuova Finanziaria il Ministro Livia Turco ripropone, sostanzialmente ignorando la sentenza, l'autodeterminazione delle quote da parte dell'ONAOSI.
Un grazie al dott. Nicola Pellegrini, un uomo di correttezza e dedizione e passione assolute, che patisce come me la strafottenza delle istituzioni e la distanza di queste dai loro rappresentati. Senza di lui saremmo affondati tutti. Ha compiuto un'opera enorme, incredibile. Ha lottato come Davide con la fionda, non ha mollato mai. Ha detto, unico tra le voci possibili, la verità, a tutti e sempre, senza mai perdere la voce. Nessuno di noi ha fatto abbastanza per ricambiarlo, e di questo ce ne scusiamo. Ma sappia che siamo con lui.
Ma non è questo il punto. E' invece la questione delle rappresentanze mediate. Dei cittadini, dei rappresentati che votano un loro rappresentante che a sua volta vota poi per un' altra assemblea.
Insomma, il sistema delgi Ordini professionali. Gli iscritti votano i Consigli provinciali, e poi i Presidenti votano per un Consiglio Nazionale. Diversi gli ambiti, ma il meccanismo è sempre lo stesso.
Mi ci sono scontrato tutta la mia vita istituzionale, con un sistema simile. Ho sempre sostenuto che non è corretto. La FNOVI non rappresenta i veterinari, ma i Presidenti degli Ordini, che è una cosa diversa, soprattutto se questi ultimi vengono eletti da una risicata partecipazione.
Mi ci sono scontrato nella Associazione degli Ordini Piemontesi (ex proprietaria del Progresso Veterinario), nell'Ordine stesso. Muro di gomma.
Analogamente, capisco che il Presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Amedeo Bianco, anche Presidente FNOMCeO, tra l'altro componente di diritto del CdA ONAOSI, ha una posizione ben lontana dai suoi rappresentati.
Analogamente, Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIVeMP, che cosa fa per tutelare il diritto dei suoi iscritti a non essere vessati da un Ente che dovrebbe essere solo a contribuzione volontaria?
Niente, sostanzialmente niente. In presenza di una situazione come quella attuale, vi aspettereste prese di posizione, pagine web che esprimono una posizione. Nemmeno nella pagina dedicata all'ONAOSI trovate una posizione chiara, decisa, che dica NO alla contribuzione obbligatoria.
Analogamente, nella pagina FNOVI. Niente. Un silenzio assordante. E nauseante.
Lottate contro questo silenzio. Leggete il sito di Nicola Pellegrini e restate in contatto. E' una delle cose per cui vale la pena combattere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento