Fosse la prima volta. Ma è ormai la centesima. Mi telefona un Collega. Gli è arrivato un decreto di condanna penale e relativa sanzione, circa 250 euro, per un certificato mal compilato di alcuni anni fa.
Insomma, lui compila il certificato e mi dice che sbaglia la data, mette 19 ottobre, il soggetto, una bovina, viene invece macellata il 18. Evidente compilazione scorretta, per il giudice, ineccepibilmente, falso in atto pubblico con relativo addebito.
Non nascondiamoci dietro un dito. Molto probabilmente, per un fatto di comodità materiale, vengono firmati più certificati, con date diverse, per diverse consegne. Una volta c'è stata una variazione, un controllo in atto rileva l'inesattezza e la rete si chiude.
Sicuramente un peccato veniale, come dimostra anche la sanzione modesta. Ma la dimostrazione che non esistono lavori "formali" o "banali". Il Collega, per il lavoro in oggetto, incassava una cifra che mi diceva di circa 20 euro, probabilmente nemmeno bastanti per il rimborso spese. Questo è il risultato.
Fatevi pagare il giusto per assumervi delle responsabilità. Siate seri e professionali, e non firmate cinque copie di un certificato quando dovete farne uno. Andate solo a cercarvi rogne a gratis. A gratis per cercarle, ma trovarle (e ci riuscirete) costa molto.
E poi, non mi stancherò mai di ripeterlo, non si può lavorare senza una polizza di tutela giudiziaria, che almeno vi copre i costi legali. Io personalmente uso quella del SIVeLP, e mi trovo bene. Un costo di poche decine di euro per una tranquillità senza prezzo.
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