5 settembre 2007

La mazurca del Ministro Fioroni. O meglio, l'ultimo tango.

Lo confesso: se devo dire in che regione si trova Chieti o quali sono i confini della Bolivia apro la mia agenda e, alla fine, ci sono sei pagine di mappe che mi risolvono il problema. Peraltro, se ci sono su un'agenda, e non solo la mia, vorrà dire che non solo io ho questa lacuna.

Non conosco le date in cui si sono svolte le guerre d'indipendenza, o le gesta di Carlo Alberto di Savoia o Vittorio Emanuele II. Comunque, vista la loro discendenza, sono convinto di non essermi perso molto.

Mi vergogno: senza una calcolatrice avrei probabilmente difficoltà a fare una divisione di quelle che facevo come compito alle elementari.

Non sono figlio della scuola che vuole il Ministro Fioroni, che ha detto "più italiano, storia e geografia, informatica e lingue straniere verranno dopo".

Ma penso che lui sia uno scellerato, al di fuori di ogni coloritura politica.

Iniziamo dall'italiano, materia estremamente importante. Sbagliare un congiuntivo è peccato mortale. Ma come sarà la nostra lingua tra vent'anni? Il Ministro crede che gli immigrati, i loro figli, declameranno l'Adelchi o Il Conte di Carmagnola??

Giunto a casa il figlio di Mubutu Tumbawanke allieterà piacevolmente i genitori con i soavi versi?

"Mamma, mamma, ascolta: Alla diletta e venerata sua moglie Enrichetta Luigia Blondel la quale insieme con le affezioni coniugali e con la sapienza materna poté serbare un animo verginale consacra questo Adelchi l'autore dolente di non potere a più splendido e a più durevole monumento raccomandare il caro nome e la memoria di tanta virtù.".

Ah, li vedo già, bearsi..."Ah, nostro figlio, che uomo di cultura, che vero italiano, che raffinato dicitore..." (sì, perché anche loro, a forza di vedere la televisione e i suoi programmi culturali saranno diventati come i loro miti, un mix tra Alberto Arbasino e Franco Fortini).

E poi, a tavola, basta, non più vedere le trasmissioni con il giudice che dirime le questioni condominiali. Eh, no!

"Papà, papà, ma secondo te, Cavour, con una più moderata politica verso la Chiesa, avrebbe potuto creare gli spunti per un'inedita alleanza contro gli Austriaci?"
"Ma che dici, giammai nel cor gli albergò tale sentimento retrivo!!" (anche Mubutu, frequentando un corso serale di italiano, parlerà come i fumetti del signor Bonaventura).

Ormai, l'Italia è un Paese di deficienti. Nel futuro non potrà che migliorare. Non passa giorno che non sia contesa la palma della proposta più idiota, palesemente, con limiti ai quali nemmeno il Barone di Munchausen sarebbe mai arrivato.

Il vero analfabetismo è quello di chi non sa usare un computer. Mia madre parla un italiano corrente, senza grossi strafalcioni e senza problemi particolari. Insomma, come la maggior parte degli italiani. Non saprebbe accendere un computer e non conosce una parola di inglese. Come una parte troppo grande degli italiani. Le è sostanzialmente precluso l'accesso all'informazione, alle nozioni, al miglioramento. E' nei fatti un'analfabeta. Un analfabeta è chi non può imparare.

Ormai, senza conoscere l'inglese, nemmeno leggi le istruzioni del frullatore, non parliamo della conoscenza scientifica o dell'aggiornamento.
L'italiano del futuro, la nostra cultura anche storica, non potrà essere quella del testo del Ministro Fioroni. Non possiamo ignorare questo fatto.
Cosa fai, all'italiano del 2050, gli dici che Carlo Pisacane sbarcò a Sapri per suicidarsi poi a Sanza??
"Eran trecento, giovani e forti, e sono morti.."
"Ma anche loro erano vittime degli scafisti??"

Tutti i giorni vedo l'effetto dell'ignoranza riguardo all'uso del PC o delle lingue straniere. Evidentemente, il Ministro non le vede queste cose. Probabilmente è attorniato da persone più ignoranti di lui. Ah, dimenticavo, è nel Governo..

3 commenti:

corrado colombo ha detto...

Me la canto e me la suono. Voglio chiarire il mio post. Non ha pi� senso, in quest'Italia, in questo mondo, studiare "italiano". Occorre studiare "europeo", "mondiale". Studiare con questi programmi vuol dire condannarsi al provincialismo. Occorre parlare di metodi, di seriet� e giusta severit�. Ma gi� il giorno dopo Fioroni si lancia contro la percentuale troppo alta di abbandoni scolastici..

Anonimo ha detto...

Io invece immagino gli italiani che imparano l'inglese senza avere la benché minima nozione di grammatica italiana. Tanti piccoli albertosordi che non distinguono un complemento oggetto da un predicato e ripetono "Gudmorning" a pappagallo.

corrado colombo ha detto...

Caro Anonimo, apprezzo il tuo post, non prenderla male, ma in che mondo vivi?
Prova a chiedere di distinguere un complemento oggetto da un predicato a cento persone e dimmi i risultati.
Prova a chiedere cos'� un verbo copulativo. La maggioranza ti risponder� "scopare", se mi passi la battuta.
Il futuro richieder� nuove abilit� e tra queste, innegabili, le lingue pi� della storia e della geografia. Questa � una semplificazione, lo ammetto, ma � fondata