17 giugno 2007

Sorpresa: la meritocrazia è democrazia!

Leggo che gli immigrati chiedono una scuola più severa, più "dura". Il motivo è semplice. Premiare il merito significa diminuire l'effetto dei fattori discriminanti di tipo "sociale". Se sono tutti promossi, allora diventano importanti le conoscenze, il reddito della famiglia, la sua connotazione sociale.

Se premio i più impegnati, i più bravi, invece, lascio aperta la strada per tutti, senza favoritismi sociali. Consento ai migliori, di qualunque colore abbiano la pelle, di emergere ed eccellere. Con vantaggi per tutti. Gli immigrati, la società.

Penso di essere stato tra i pochi che hanno bocciato candidati impreparati agli esami di stato. E per questo ho subito attacchi di ogni tipo. Fino a rientrare, da parte dell'Ordine, alla vecchia solfa: avanti tutti.

Questa è una stortura che non molti conoscono. Esistono Esami di Stato per molte lauree: Medicina, Veterinaria, Farmacia, psicologia, ecc.
Le percentuali degli abilitati sono vicine alla totalità, senza alcuna selezione. L'impreparazione è invece imbarazzante, al limite dello scandalo. Non posso che augurarmi che qualche giornale faccia un servizio sull'impreparazione dei nostri laureati, sull'inefficienza delle nostre Facoltà.

Parlo di Veterinaria. E' vero, molte dovrebbero essere chiuse. Ma non perchè sono "troppe". Perchè sono "brutte". Non dal punto di vista delle strutture, ma dei docenti, dei metodi, dei corsi, degli insegnamenti.In Italia, poche danno un insegnamento non dico adeguato, ma almeno decente.

Agli studenti: non cercate le Università più facili. Non sono quello che vi serve.
Ai docenti: non date agli studenti quello che non vogliono, la facile promozione. Potreste fare di meglio. Nell'interesse di tutti.

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