Esiste un problema, più diffuso di quello che si crede, soprattutto per i giovani professionisti: la paura di chiedere il giusto compenso per il proprio lavoro. Vari e diversi i motivi, dall'educazione familiare al fatto che mentre per i dipendenti esistono forze sindacali, in questo caso no.
Questo problema è fonte di un'ingiustizia, di uno strano sfruttamento, non voglio dire masochismo, ma comunque sfruttamento di una debolezza.
Esistono trucchi, strategie, meccanismi da sviluppare che possono aiutare i coinvolti. Sotto il tag "pricing" ne vedremo alcuni.
Il primo, una ginnastica mentale. Dovete chiedere un prezzo, e non c'è un parametro fisso che vi dica "Questo è il prezzo giusto". Anche perché NON esiste IL prezzo giusto.
Iniziate così.
Pensate a TRE prezzi:
- uno minimo, sotto al quale non andrete sotto nemmeno di un centesimo
- uno che comporti un buon guadagno economico
- uno che comporti uno STREPITOSO guadagno, ma che sia comunque accettabile.
Questa è la prima mossa. I vantaggi:
- fate ginnastica mentale, abituandovi a considerare come NON esista un solo prezzo
- fate addestramento a chiedere. Quando chiederete di più, vedrete che vi sarà dato (evangelico, no?) e la volta dopo sarete più forti
- vi imponete un limite sotto al quale NON andrete
- probabilmente, medierete, ma comunque medierete bene, tra tre valori di cui due vi danno un guadagno. Sono in maggioranza, la maggior parte delle volte vi andrà bene. E nel frattempo, vi irrobustite psicologicamente.
Questo è un primo passo, semplice, banale, ma facile da praticare. Poi, seguiranno altri. A presto. Iniziate a crescere, a chiedere il giusto.
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