3 maggio 2007

Carta di credito o Bancomat?


L'ho fatto.
Ci ho pensato un po', poi mi sono deciso. Ho acquistato una macchinetta del Bancomat che funziona via GSM, ambulante. Ammetto che sono particolarmente attratto dai gadget tecnologici come questo, ma ci sono anche delle considerazioni commerciali molto interessanti che mi hanno fatto decidere per questa opportunità.

Tecnicamente, come funziona?
Molto semplicemente, è un terminale nel quale si inserisce una normalissima SIM che consente di effettuare il pagamento via Bancomat o carta di credito anche se ci si trova in giro, basta che esista una rete uguale a quella che utilizza un comune telefono cellulare.

Quali sono i vantaggi, i pro?

-mi sembra innanzitutto un servizio logico e giusto per il cliente, che non sempre, tanto più se si tratta di un caso di urgenza, ha disponibile il libretto degli assegni o il contante

-è un metodo tracciabile e risponde quindi agli obblighi fiscali derivanti dal decreto legge 223/2006
-rispetto all'assegno è immediato come accredito, o comunque molto rapido e senza insoluto o dilazione

-consente, se utilizzato come carta di credito, una certa dilazione di credito per il cliente, che si vedrà addebitato l'importo il mese successivo. La dilazione viene quindi effettuata da chi è preposto a ciò, la banca, e non il professionista.

-elimina gli arrotondamenti che vengono fatti spesso. Non devo più rimetterci gli spiccioli che vengono fuori dal calcolo della fattura

Gli svantaggi sono legati alle commissioni, che vanno dall' 1% nel caso di utilizzo come carta Bancomat all'1,8% nel caso di utilizzo come carta di credito e ai costi di acquisto o noleggio, che sono di circa 700 euro nel primo caso e 30 mensili nel secondo.
Personalmente ho preferito l'acquisto, che mi consente di non avere un costo mensile ed eventualmente di vendere poi il terminale che è di mia proprietà, se non lo usassi.
Se invece avete bisogno di una postazione fissa, la banca ve lo dà in comodato praticamente gratuito, magari contrattando un po'.


Alcuni consigli tratti dalla mia esperienza:

- occorrono circa quindici giorni per fare le pratiche in banca, fare l'acquisto, ricevere il terminale configurato.

- io mi sono rivolto direttamente alla ditta che li produce, assolutamente primaria, contattando l'ufficio vendite e organizzando tutta la procedura, grazie anche alla gentile collaborazione dell'impiegata della mia banca.
Se decidete per l'acquisto vi consiglio di fare la stessa cosa, evitando l'acquisto intermediato dalla banca, che potrebbe portare ad un aumento dei costi.

I costi di esercizio non sono piccoli, e penso che dovrebbero scendere con l'aumentare della diffusione di questo mezzo di pagamento. Il 2%, più la chiamata al numero di connessione, che è 199, quindi a costo limitato, ma comunque sempre a carico dell'esercente, non è basso.

È comunque sempre preferibile affrontare questo costo che non era fare una dilazione, una procedura di pagamento via posta o banca, dovere poi magari sollecitare il pagamento del debito.

Occorre stare poi attenti quando si determina il prezzo finale. Personalmente non ritengo giusto aumentare il prezzo per comprendere le commissioni, o meglio non lo ritengo giusto se applicato dopo aver stabilito il prezzo. In altri termini, non mi piace l'idea di un pagamento di 100 euro se fatto per contanti e € 103 se fatto con la carta di credito. Mi sembra più corretto implementare il costo nella formazione generale del prezzo. In ogni caso, i vantaggi mi sembrano assolutamente interessanti e tali da far sì che io abbia iniziato quest'esperimento.


Certamente non c'è ancora una grande abitudine al pagamento con questo mezzo, soprattutto nei servizi professionali a domicilio. Se non sono il primo, penso che ci manchi poco. È un'idea, una proposta, e vi terrò informati su eventuali altre future considerazioni. Per ora, "carta di credito o Bancomat? ".

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