1 aprile 2007

Il riformista Catricalà


Fate un esperimento yoga. Toglietevi i pregiudizi dalla testa, leggete con un animo aperto e libero. Leggete l'audizione del Presidente dell'Autorità garante delle concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, effettuata in data 8 marzo 2007. Io sono d'accordo con quasi tutto (solo la previsione di tariffe massime mi lascia perplesso).

C'è tutto, ma proprio tutto. Evidenzia in modo spietato, impietoso, i limiti degli Ordini professionali, la necessità di un rinnovamento, il controllo diventato pervasivo e i costi che ricadono sugli iscritti. Tutto. La concorrenza vista come un disvalore, la nozione di decoro usata surrettiziamente.

Anche la verità sull'applicazione della legge Bersani. La FNOVI e alcuni Ordini provinciali insistono a dire, volendo "mantenere il controllo", che la pubblicità deve sempre essere autorizzata, nel rispetto della 175.

Catricalà conferma in pieno che invece tali norme sono state abolite TOTALMENTE.

Non si può dire che io ce l'abbia con gli Ordini. Ne faccio parte tuttora, ad essi ho dedicato una mole di lavoro impressionante. Ma non è possibile continuare a negare l'esigenza di rinnovamento che ci viene chiesta dalla società, dai nostri clienti, dagli iscritti stessi. Solo la voglia di voler continuare a mantenere quel piccolo, striminzito potere, può follemente accecare gli Ordini stessi. E' ora di cambiare. Facciamolo. Se non ci apriamo al rinnovamento, al riformismo, andiamo verso un'estinzione molto più dannosa e rovinosa.

Sinceramente, avrei voluto che parole simili le dicesse il Presidente FNOVI, o qualcuno di noi, piuttosto che lasciarle ad altri. Sono parole intelligenti, moderne, sensate, anche equilibrate, direi.
Fa niente. Un'altra occasione mancata. Ma ormai ci siamo abituati..

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!Sono una collega, e ho letto qualcosa nel tuo blog......sei un mito! Concordo con te su quello che hai scritto e mi fa piacere sapere....che c'è chi veramente condivide idee che sono a favore di fare andare bene le cose nell'interesse di tutti!Avrei altre cose da dire..ti riscrivero' se avrai voglia di leggere.......
Ti vorrei fare una domanda:
ho posto delle domande al mio Ordine di appartenenza in merito alla pubblicità,cioè se dovevo per qualsiasi cosa(intendo dire vetrofanie,volantini,biglietti da visita,....) chiedere autorizzazione preventiva o no perchè non riesco a capire da legge Bersani cosa vuol dire la frase "la cui veridicità deve essere confermata dagli Ordini",...ma dopo 40 giorni...silenzio...Non è di competenza loro rispondermi?C'è un tempo entro cui un'iscritto dovrebbe ricevere un qualsiasi tipo di risposta?...o a chi dovrei rivolgermi?
Grazie!Ti invio i miei piu' sinceri auguri di Buona Pasqua!!

corrado colombo ha detto...

Ciao, Giada, molto contento di sentirti. Con il blog voglio proprio far venire fuori le cose come sono veramente, l'inefficienza strutturale degli Ordini, la voglia di rinnovamento.

La questione pubblicità. Come in Rashomon, le verità:

A) quella vera. Il 223 ha abolito, salvo per i convenzionati ASR, la 175 nella sua parte normativa ed autorizzativa. Non c'è bisogno di alcuna autorizzazione. Gli Ordini, a posteriori, possono controllare la veridicità e la trasparenza. Ma de che? Comunque, lasciamo perdere.

B) quella falsa. Gli Ordini sostengono che non possono vietare niente, ma tu devi comunque chiedere il permesso prima. Chiedi un'autorizzazione che ti deve essere comunque concessa

C) quella comoda. Scrivi all'Ordine e gli comunichi che farai questo e/o quello, NON è che tu chieda l'autorizzazione. Insomma, una cortesia tua. Anche formalmente, molto stringata. Una cosa tipo:

Oggetto: pubblicità professionale.
Si comunicano le seguenti pubblicità:
..........

e amen. Parti subito e non aspettare nessun'autorizzazione. Non esiste più.

Buona pasqua e buona giornata,
corrado

Anonimo ha detto...

Ciao Corrado,
ti ringrazio tantissimo per la tua chiarissima e celerissima risposta.Non solo un'esempio di competenza e efficienza,ma anche,come dicevo nelle mia precedente mail,un tua evidente volontà di aiutare tutti a "fiorire e prosperare".
Questo è un grande punto di vista!
Complimenti ancora!

Io penso,probabilmente come la maggior parte di noi,che la cosa più giusta sarebbe quella di unire gli sforzi e le esperienze per creare lavoro,e che per fare questo è necessario che la gente sappia quali servizi e prodotti siamo in grado di consegnare, è quindi ovvio che sta a noi farglielo sapere.

Ci sorprendiamo quando proponiamo una Tac e la gente ci guarda come se gli stessimo dicendo una cosa totalmente assurda,....un'indagine improponibile per un cane o gatto(.... io non mi occupo di cavalli come te!) ma a volte le domande sono ancora più terra terra.."..mhhh...anche gli animali hanno i tumori?" oppure "anche gli animali sono allergici?"...chi non si è mai sentito fare queste domande?

Credo sia nostra responsabilità fare conoscere all'utente finale che progressi ha fatto la medicina veterinaria,in modo capillare,cominciando dalle cose più semplici di informazione,quale i nostri ambulatori, come dicevi tu giustamente dando un'immagine anche estetica,facendo sapere che non facciamo solo visite ma anche esami del sangue,radiografie,ecografie,endoscopie, etc etc.
A presto!
P.s.ma l'Ordine ha il dovere di rispondere o no??