21 agosto 2014

Dottor Google, Veterinario.

Un sondaggio tra i veterinari inglesi che si occupano di piccoli animali rivela dei numeri che possiamo pensare siano molto vicini alla realtà anche italiana.
il 98% degli intervistati dice che i proprietari di animali prima di rivolgersi a loro hanno consultato "Dr. Google", nel senso che il materiale trovato su Internet influenza il loro comportamento nell'occasione di un problema per il loro animale. In compenso solo il 6% dei veterinari intervistati ritiene che questa ricerca Internet sia stata effettivamente utile ai fini della terapia del soggetto, anzi, l'80% ha visitato il paziente più tardi di quanto avrebbe dovuto, con il risultato che è peggiorato il decorso della patologia.

L'81% dei veterinari ritiene che questa ricerca Internet abbia alla base una motivazione economica, con la ricerca una diagnosi e terapia più economica, oppure a costo zero.

Per i professionisti è frustrante il pensare che, anche in buona fede, venga paragonata l'esperienza di un professionista laureato con una ricerca basata su fonti inattendibili.

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Alcune considerazioni. Innanzitutto mi sembrano  sondaggi molto utili, estremamente distanti come impostazione da quelli che vengono effettuati in Italia, molto spesso autoreferenziali e centrati più per dare l'impressione alla categoria dei veterinari "che si sta facendo qualcosa" che non per avere un effettivo dato su cui ragionare.

Secondariamente, continua il divario tra i professionisti e internet. Se i proprietari trovassero pagine attendibile, create dai veterinari, serie, referenziate, probabilmente sceglierebbero queste. Se non lo fanno, probabilmente è perché queste pagine non ci sono.

Cosa fare:
-se siete un proprietario, prestate effettivamente attenzione alle fonti da cui attingere informazioni. È corretto che voi chiediate al professionista di approfondire, di fornirvi magari anche indicazioni sulle migliori fonti del Web, e perché no potete magari anche cercare un professionista che abbia un rapporto meno conflittuale con Internet. Se ignora questa fonte di informazioni non lo fa solo con voi, ma anche nei confronti dell'aggiornamento personale.
- Se siete un veterinario, non lasciate soli i vostri clienti in questa ricerca internet. Fornire fonti attendibili, contenuti, è qualcosa che vi può premiare professionalmente, oltre che un modo per aggiornarvi, direi quasi un dovere etico.

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