Ci vuole un certo coraggio a presentarsi con una petizione. La crisi è fondamentalmente legata all'enorme numero di dipendenti pubblici dello Stato italiano. In qualche caso pure pagati troppo. Io sono pure d'accordo sul fatto che la manovra sia farraginosa, iniqua e mal costruita. Auspico vivamente che gli attuali parlamentari tornino a casa. Stanno dando pessima prova.
Ma al posto dei veterinari pubblici, assunti in numero esorbitante, con stipendio agganciato a quello dei primari ospedalieri (che ciascuno controlli sul sito di una qualsiasi ASL, operazione trasparenza Brunetta), non oserei parlare. Che il loro sindacato si lamenti pure (è il suo lavoro), ma tenga presente che sono sempre meglio piazzati di tanti altri, e che forse sono loro (intesi in senso ampio) IL problema.
10 settembre 2011
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3 commenti:
Ciao Corrado,sono dell'idea che il confronto sia il sale della vita, mi piace avere scambi che magari aiutino la nostra professione.
Detto cio'vorrei puntualizzare sul fatto che non credo che i nostri colleghi pubblici siano il male da estirpare, ma dovrebbero avere il buon senso di lavorare e farlo senza lamentarsi.
Loro hanno diritti che nella libera professione ci sogniamo, hanno privilegi e coperture assicurative.
Non hanno un bel lavoro: appena possono esercitano la professione(la passione più'forte della dignita') e guadagnano da soli come 3 famiglie di operai.
Il vero problema e' che se compiono atti illeciti (come e'successo tante volte nella sanita')hanno la certezza di tornare a lavoro senza alcuna pena.
Abbiamo bisogno di riforme e subito: eliminare gli sprechi. E per sprechi intendo anche chi non lavora. Va a casa!
Grazie del commento. Nemmeno io penso che il problema siano i veterinari pubblici, ma il loro numero follemente eccessivo, e la conseguente creazione di funzioni farraginose ed inutili, se non dannose addirittura. Il tutto condito di quel che dici.
A presto,
corrado
Il problema non sono i colleghi pubblici,o il settore pubblico in generale. Il problema sta nella confusione generata ad arte che c'è nella sanità in generale, e nella veterinaria in particolare. Mi spiego: se un collega può fare il pubblico al mattino e il privato il pomeriggio, questo minimo induce in tentazione....Come accade per i medici umani, ai quali una scelta netta non è stata imposta, e ne traggono lucro, intra o extra moenia . Per il resto, non credo che i dipendenti pubblici siano superpagati, anzi. E comunque, più dei 1200 al mese di un impiegato mi preoccupano i circa 60 milioni che un Cimoli riscutoe di liquidazione per sfasciare FFSS ed Alitalia...
redvet
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