3 marzo 2011

Il Presidente ENPAV, Gianni Mancuso, ci risponde sulla questione delle poltrone multiple.

Molto gentilmente e puntualmente (il ritardo è stato tutta cosa mia, di cui mi scuso) il Collega e Presidente ENPAV, On. Gianni Mancuso, ci risponde sulla questione suscitata per le "poltrone multiple" dal Sole 24ore.
Commento, come da educazione, in coda.
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Roma, 25 febbraio 2011

Gentile Collega,
Le Casse dei professionisti sono spesso bersaglio di illazioni poco precise e fuorvianti.
Il tuo post del 25/2 nel tuo blog (veterinaria libera, liberale, liberalizzata) è un esempio di come notizie
basate sul nulla, ma diffuse dalla stampa nazionale come incredibili scoop possano generare confusione.
Al tempo della pubblicazione dell’articolo de Il Sole24Ore Plus (24 ottobre 2009) l’Enpav ne aveva
considerato il contenuto e aveva tempestivamente risposto con un comunicato stampa, inviato allo stesso
Sole 24 Ore, oltre che ai membri dei vari Organi dell’Ente.

Posto che  il Sole 24Ore non ha pubblicato il nostro comunicato (evidentemente meno interessante,
sebbene veritiero e chiarificatore, della notizia originaria, allusiva e tendenziosa), è da considerare che tutti
gli Organi Amministratori, inclusi i Delegati Provinciali, e tutti gli iscritti sono perfettamente a conoscenza
delle vicende delle società controllate dall’ENPAV. L’Ente, infatti, sebbene non obbligato da alcuna norma,
provvede a stilare un Bilancio  Consolidato che peraltro è disponibile sul sito dell’Ente
(http://www.enpav.eu/bilanci/ente_patrim_conto_consuntivo_09.pdf).

Ti inviamo in allegato il comunicato stampa emesso a Ottobre 2009, con la speranza che, se non sulla
stampa nazionale, almeno su una pubblicazione di un medico veterinario, la notizia corretta possa trovare
lo spazio che merita.


F.to Il Presidente
On. Gianni Mancuso

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COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta appaiono sui giornali notizie inerenti le casse di previdenza che
andrebbero meglio  spiegate ed argomentate, al fine di  non creare malintesi e
inappropriate valutazioni.

In particolare questa volta al centro dell’attenzione sono gli amministratori delle Casse che
hanno incarichi anche in società controllate o collegate.

Per l’Enpav si è trattato di fare la migliore scelta strategica e quindi si è deciso di creare
società ad hoc che si occupassero nello specifico dell’attività immobiliare, mantenendo
comunque il controllo totalitario a livello sia decisionale sia di gestione. Ciò è stato
realizzato attraverso l’attribuzione della gestione a propri consiglieri che, ricevute le linee
di indirizzo dal  CdA Enpav, le attuassero attraverso le società, a fronte dell’assunzione
della piena ed anche personale responsabilità del loro operato e di un riconoscimento
economico paragonabile ad un rimborso spese. Di contro attribuire tali incarichi a terzi
soggetti avrebbe comportato sia la perdita del controllo sull’attività di gestione delle società
sia costi molto più elevati per la remunerazione degli incarichi stessi.

Inoltre l’Ente ha scelto, pur non essendovi  obbligato, di presentare agli associati il Bilancio
consolidato del gruppo per garantire la massima trasparenza e condivisione degli obiettivi
strategici.  Peraltro sul sito dell’Ente  sono pubblicati per intero sia  i bilanci delle singole
società sia il bilancio consolidato.

Raggiunti gli obiettivi specifici immobiliari delle società , l’Enpav deciderà come modificare
eventualmente la struttura il gruppo.

Infine per quanto concerne la società avente lo scopo editoriale,Veterinari Editori,  si è
scelto di voler condividere con la Fnovi un progetto di comunicazione unica da parte delle
due principali Istituzioni della veterinaria, attraverso una rivista ed attraverso altre iniziative
editoriali realizzate  mediante la citata società. Questo progetto è stato ampiamente
condiviso dagli associati , comportando tra l’altro una riduzione complessiva dei costi per
entrambi gli Enti.
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Ringrazio quindi il Presidente ENPAV per l'intervento, che mi pare importante di per sé, come segno di un'attenzione comunicativa molto importante e da apprezzare.
L'articolo del Sole24ore è secondo me malizioso, nel senso che non dice, ma lascia trasparire, un'ipotesi di "voglia di gettone" da parte dei Consiglieri delle Casse impegnati nella gestione delle società collegate. A me poco importa, a dire il vero. Se questi amministratori producono un utile concreto, che siano pagati, perché no. Potrebbe essere certamente utile un'apposita parte del sito che illustri non a numeri, ma in modo molto colloquiale, l'andamento degli investimenti immobiliari dei Veterinari. Anche perché crisi della Borsa, crisi del mercato immobiliare, forse rimane poi poco da spartire?

Ancora grazie per l'intervento.

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