A seguito del colloquio avuto con il Presidente Gianni Mancuso, la Presidenza ENPAV mi scrive:
Egregio Dott. Colombo,
Le scrivo per rappresentarLe il mio grave disappunto a seguito della lettura di alcuni suoi "articoli" ("post") recentemente apparsi sui suo "Blog" aperto sul sito internet "veterinarialiberale/blogspot.com".
Mi riferisco in particolare agli "articoli" del 6 gennaio u.s. ("Più pagati all'Enpav che al Parlamento. Altro che la "La Casta") e a quello del 18 dicembre 2007 ("Enpav: Gli aumenti di stipendio. I numeri. E noi ci sentimmo nessuno"), il cui contenuto travalica ampiamente un lecito esercizio del diritto di critica.
Infatti, se è lecito, anzi auspicabile, che in una libera ed avanzata società sia liberamente esercitato il diritto di critica verso azioni ed opinioni altrui, ciò non può mai travalicare in gratuite offese o in allusioni calunniose e gravemente diffamatorie, come nel caso dei due suoi articoli citati.
Lei, infatti, oltre ad usare un turpiloquio offensivo quanto gratuito, espone in maniera diffamatoria e faziosa il suo "pensiero", affermando sostanzialmente che tutti i membri del C.d.A., me compreso, "rubano lo stipendio" e aumentano artificiosamente il numero delle sedute a! solo fine di arrotondare l'introito, tacendo dolosamente il fatto (per tacer d'altro), che su tutta l'attività dell'Ente, che mi onoro di presiedere, esistono penetranti controlli sia esterni - da parte dei Ministeri competenti, della Commissione Bicamerale di controllo sugli Enti Previdenziali e della Corte dei Conti - sia interni - da parte del Collegio Sindacale e dell'Assemblea Nazionale dei Delegati -, che mai hanno avanzato dubbi di sorta sulla correttezza della gestione dell'Ente.
La informo pertanto che, in assenza di una sua immediata ed esaustiva rettifica, con lo stesso mezzo e con lo stesso risalto, dei due articoli citati, darò mandato ai legali dell'Ente di presentare nei suoi confronti una querela per diffamazione a mezzo "internet" della mia persona, dei consiglieri e dell'Ente che rappresento.
Distinti Saluti.
Presidente ENPAV
On. Dott. Gianni Mancuso
Caro Presidente,
non è certo il timore di querele per inesistenti diffamazioni che mi spinge a chiarire ancor più le mie critiche, che basta comunque rileggere.
Con grande sintesi: l'entità degli emolumenti, che non dimentichiamo sono riferiti ad attività anche impegnative ma comunque part-time, e le modalità attuate, hanno attirato critiche che certo non faranno bene al rapporto con gli iscritti. Il collegamento con la funzione parlamentare si riferisce solo per pura combinazione alla tua attività politica. In realtà il paragone è fatto con un'attività per antonomasia ben retribuita, e questo è il suo senso.
Molti Delegati e iscritti hanno condiviso queste mie, e qualcuna di queste si legge qui. In quanto ai controlli penetranti, non sono certo sostituibili alle critiche dei diretti interessati, tanto più di un Ente privatizzato.
Non mi interessa la polemica. Ormai è stato tutto fatto. Inutile recriminare sul come si poteva diversamente agire.
Io, e tutti gli altri iscritti, possiamo ora solo augurarci che la consapevolezza di ciò che è stato fatto impegni tutta la dirigenza e i delegati ad un'azione più chiara, trasparente, efficace. Da parte mia questo piccolo blog continuerà a mantenere alta l'attenzione su tanti aspetti che devono essere chiariti.
Ah, un'altra cosa..Rigetto l'accusa di turpiloquio. In tutti i post citati, una sola parola, quella di Cambronne, non potrebbe trovare spazio nella Bibbia. Benedetto Bukowski che ha veramente liberato la scrittura, anche quella dei piccolini come me. Non gli hanno dato il Nobel, ma lo meritava. Proprio per questo.
Cordiali saluti.
Corrado Colombo
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1 commento:
L'ENPAV sostiene controlli "penetranti" interni ed esterni??
Ma chi è che scrive in questo modo??
Da morir dal ridere..
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