Fa un po' effetto vedere il nome di Luisella Battaglia, docente di Bioetica, che molto spesso ha spiegato ai veterinari cos'è la Bioetica, coinvolto in un'indagine giornalistica sul nepotismo dell'Università di Genova ("La Stampa", 6 luglio 2007). Lei, docente di Bioetica, è la moglie del Prof. Cofrancesco, docente di Storia del pensiero politico nella stessa Università.
Lei protesta la legalità della sua posizione, ma in fondo ci aspettavamo di più. L'etica dovrebbe essere forte, più forte della legalità. Perchè lasciare aperta la strada a dubbi di sgradevole sapore italiano?
Come il figlio dell'On. Mastella afferma che il suo nome non può essere un fatto discriminatorio per fatti simili, notiamo come in questi casi sicuramente la discriminazione non c'è stata...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento