In fondo, il servizio verso il cliente è qualcosa di molto religioso. Dai al tuo cliente quello che vorresti venisse dato a te quando sei consumatore.
Non siamo sempre clienti o sempre consumatori, possiamo, dobbiamo, vedere le cose anche dal punto di vista dell'altro.
In più, come veterinari, dobbiamo anche avere un grande rispetto etico per i nostri pazienti
Cosa vuoi, cosa offri?
- attenzione. Vuoi essere ascoltato sia come cliente che come professionista. Non dovrebbe suonare continuamente il telefonino mentre stai facendo una visita. Sei pagato per concentrarti. Allontana il telefonino, fai anche vedere al cliente che lo fai, diglielo o in qualche modo faglielo notare. "Spengo il telefonino così non interrompiamo la visita". Finito il tempo della visita, lo riaccendi. Farai capire al cliente che gli hai venduto del tuo tempo, che ti paga per quello.
- dedizione. I segnali di qualità sono importanti. L'archivio, la cartella clinica, l'ordine, la pulizia, il silenzio dell'ambulatorio. Fermati un attimo. Pensa, rifletti, sul caso clinico. Prendi nota. Sii concentrato.
- trasparenza. Parla di prezzo, di alternative, esprimi dubbi. Sii molto sincero e comunicativo.
- dacci il nostro pane quotidiano. Fatti pagare. Il giusto, l'onesto, ma fatti pagare. Non regalare il tuo tempo. Non ne avrai un altro. Poco, magari, ma mai gratis. Butteresti i tuoi talenti. Un vero peccato.
Buona Pasqua, ovviamente!
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