4 aprile 2015

Uno spaccato dell'Università. Dall'assassinio Musy alla veterinaria.

Leggo le cronache dell'assassinio Musy, maturato nel frammisto di Università e politica, e ci trovo tutto quello che chiunque abbia conosciuto l'Università italiana conosce: i docenti fanatici ed egocentrici, affamati di potere, le bassezze e meschine rivalità del mondo universitario, le assistenti amanti e le studentesse affascinate (e forse di più) dai professori.

L'Università è così: ci sono le arriviste che la davano al docente di Farmacologia per superare l'esame difficile, i Docenti che si procurano consulenze ben remunerate, i concorsi taroccati per favorire in ogni posizione amanti, amici, parenti, le rivalità che diventano odio per motivi ben concreti (soldi, potere). Il peggio è che poi te le ritrovi nel mondo professionale, a dare consulenze ministeriali, a fare "gli esperti" di questo o quell'altro, a cercare sempre il potere, con gli stessi metodi che hanno imparato ad usare nel mondo universitario.

Le ho viste a Veterinaria, le abbiamo visto in ogni campo, e forse l'Università è molto peggio del mondo "reale". Qui si annidano giovani imberbi e anziani professori, soldi, politica, appoggi, insomma, il peggio di tutto.

L'Università italiana è anche il peggio delle Università, eppure, con questo meccanismo, continua da decenni ad imbrogliare tutto, e Veterinaria non si tira indietro: ci sono molti posti, molti interessi, è una delle facoltà che fa spendere più soldi, quindi ben appetibile. Da qui in poi, la moltiplicazione esponenziale delle sedi, delle docenze, consulenze, rappresentanze, ai danni di chi queste cose le paga: il cittadino. Aprire gli occhi, altro che credere agli Universitari e a chi dice che "rappresenta" qualcun altro.

Il mondo dell'amministrazione ed istruzione pubblica italiana è fatto di raccomandazioni in cambio di favori di ogni genere, di consociativismo di amici, di cose di questo genere. Quante ne ho viste...

Ma il peggio è credergli quando poi si presentano come "quelli in gamba". In ogni settore, ormai i peggiori hanno preso il sopravvento nella grande e piccola amministrazione. Ne abbiamo avuto ancora conferme recenti...

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