Pregiatissimo Professor Deaglio,
grazie per i suoi sempre illuminanti articoli e incitazioni al
miglioramento, direi al salvataggio, italiano. Giustamente lei dice
che questo Paese ha speso più in calcio che ricerca, ma soprattutto ha
speso forse meglio in calcio che in ricerca (non sono tifoso, parlo a
casaccio).
Parlo della veterinaria, che conosco (sono un veterinario).
14 ridondanti e costosissime (tra le più costose) ed inefficaci
facoltà, mentre ne basterebbero 5-6. Non un carrozzone, ma un
caravanserraglio, che promette impieghi inesistenti
(a titolo di esempio, banale)
http://www.uniba.it/didattica/corsiveterinaria/scienzemaricoltura
a fronte di spese pazzesche (altro esempio banale un ospedale
didattico per randagi costa 78.000 euro l'anno)
http://bura.regione.abruzzo.it/2013/Ordinario_23_20.html
da italiano disperato, al quale rimane come unica consolazione leggere
le voci di pochi saggi e sapienti come lei, le chiedo se non pensa che
la salvezza possa venire più dal mercato privato che non da nuove
leggi?
Gli italiani sono abbarbicati al posto statale, al posto fisso.
Periodicamente leggo di giovani laureati in fuga che vanno all'estero,
ma qui cercherebbero unicamente posti in università. Con questa
mentalità Steve Jobs, Bill Gates, sarebbero diventati impiegati
comunali.
Forse ha ragione
http://www.lindipendenza.com/salvate-i-giovani-chiudete-le-universita-e-fateli-lavorare/
meno università, meno ricerca (intesa come spreco per le università),
più mercato e lavoro. Potrebbe funzionare?
La ringrazio cordialmente per i suoi sempre ottimi spunti,
Corrado Colombo
PS: comunque la Juventus ha perso. Non è che in calcio facciamo poi
tanto meglio..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento