29 novembre 2011

Forse il momento meno adatto. L'On. Gianni Mancuso propone la tassa sui cani.

Il nostro Presidente ENPAV, Collega On. Gianni Mancuso, propone di tassare i cani, e scoppia il finimondo. Su Twitter, su Facebook, non si contano i commenti negativi. E benché in questo periodo inventare nuove tasse sia di moda, a me pare che si poteva soprassedere a parole che scontentano ed imbufaliscono tutti: dagli animalisti, al Sottosegretario Francesca Martini, ai veterinari, ai canili, chiunque. Mi dispiace dirlo, ma proprio si poteva evitare questa bufera,

Tecnicamente una proposta bislacca e che porterebbe più rabbia che soldi. E sconfessata dai veterinari che si vedono aumentare il gravame fiscale. Che senso ha tutto questo?

Calcolando che una volta si parlava di ridurre l'IVA, e mi sembrava che ci fosse stata una posizione in tale senso di Gianni Mancuso, adesso siamo passati alla parte opposta,

Caro Presidente, ma proprio adesso? Devi proprio fare inferocire tutti? E meno male che non sanno che sei veterinario, altrimenti ci riverserebbero su pure di peggio..

Anche se ho ricevuto un suo sms infuocato a proposito dei miei commenti sulla proposta avanzata in Commissione (il "cane randagio assistito"), non posso esimermi dal ritenere tecnicamente senza senso pure questa nuova iniziativa. Ma non c'è bisogno dei miei commenti, bastano quelli dei proprietari. Tra un po' arrivano al forcone in piazza.
Leggetene qualcuno su

http://www.leggo.it/articolo.php?id=150658

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