Una presa per il culo così non s'era mai vista. Tale da seppellire l'ANMVI e l'iniziativa Fidopark, roboantemente presentata, con tanto del nome sponsor, Royal Canin. Da sbellicarsi dalle risate.
Il Ministero, la FNOVI, l'ENPA, una figura di merda così non potevano nemmeno sognarsela. Eppure bastava così poco per fargliela fare. Complimenti a Federfauna per aver sbugiardato una balla così clamorosa, per aver fatto vedere a tutti che era solo propaganda, e perché no, per la gustosa scenetta. Notevolissima.
5 commenti:
Non so se pubblicherai questo mio commento ma ritengo di essere in grado di esprimermi in un modo sicuramente meno volgare del tuo.
Siamo in un paese democratico certamente ma l'educazione che ho ricevuto mi insegna che chi si esprime con un gergo triviale ed offensivo (anzi doppiamente offensivo visto che chi scrive appartiene alla medesima categoria)è povero di contenuti e lo dimostri ampiamente.
Non c'è bisogno di aggiungere altro, ti commenti con i tuoi scritti.
Relax, Francesco. Ti scaldi per "presa per il culo" e "figura di merda"?? Leggi Bukowsky, dammi retta. Non mi ci paragono lontanamente, ovvio, ma vedrai che poi leggerai il blog con maggiore divertimento.
Grazie per il tuo contributo, non preoccuparti, mai censurato nessuno!
Caro Corrado, continui a non rispondere al mio quesito. Perché getti merda sui tuoi colleghi e quindi poi su te stesso, davanti ad un pubblico laico che non può capire le nostre argomentazioni critiche?
Mossa accalappialettori forse, ma sicuramente controproducente per una categoria che in altri post tu vorresti cresciuta e più adulta.
Charles
Complimenti Corrado.
dire le cose come stanno non è mai un errore. Sono laureata da poco e mi accorgo di quanti danni di immagine ci procuri la piccola casa editrice cremonese (alias ANMVI)che pretende di rappresentarci tutti. Anche grazie alle sue trovate opportuniste abbiamo un fardello di crediti ECM da soddisfare, che quarda caso, "cremona" è pronta a soddisfare dietro lauto compenso. Noi paghiamo, "cremona" incassa. Che dire poi di sponsorizzazioni e creazione di bisogni, come quello di avere la struttura accreditata da loro per accedere a contributi, come in Puglia. Il veterinario è spettatore e gli astuti cremonesi beneficiari eslusivi.
E questo si ripete per qualsiasi interesse di case farmaceutiche, produttori, lobby con interessi negli animali che finanziano direttamente o con campagne che ne amplificano il nome, creando una falsa rappresentatività, come se tutti i veterinari ne spartissero i proventi. Come si può accettare passivamente un così evidente conflitto di interessi, in cui la veterinaria è solamente il prestanome?
Perdona la mia ignoranza,ma di che stai parlando?
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